Pandemia in famiglia:
calo di matrimoni e divorzi

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L’emergenza sanitaria ha avuto ripercussioni anche sulle coppie e sulle famiglie: nel 2020 quasi dimezzato il numero di matrimoni in Italia.
Nel 2020, infatti, sono stati celebrati 96.841 matrimoni, ossia 87.000 in meno rispetto al 2019 (per una media pari a – 47,4%): questi i dati registrati nel dossier “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi – anno 2020″.
In calo sono state soprattutto le nozze celebrate con rito religioso (- 67,9%).

Cosa ne pensano gli avvocati divorzisti?


Analogo calo, ad onor del vero, si è registrato anche per le procedure di separazione e divorzio.
Diverso il trend nei primi nove mesi del 2021: i dati ISTAT segnalano l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 di un + 36,4% per le separazioni e di un + 32,8% per i divorzi, riportando la mole di separazioni e divorzi a livelli simili a quelli pre pandemia.
Anche le procedure di separazione e divorzio stragiudiziale tramite la negoziazione assistita da avvocati hanno registrato il medesimo andamento: un calo contenuto nei primi nove mesi del 2020 (- 2,1%), seguito da un aumento negli stessi mesi del 2021 (+ 11,1%).
La pandemia da COVID ha avuto dunque anche un forte impatto sociale.
Da una parte molte coppie non hanno potuto coronare il loro sogno d’amore rinunciando a sposarsi, magari scegliendo di rimandare la cerimonia per non subordinarla a limiti e restrizioni, come il distanziamento sociale, l’uso obbligatorio delle mascherine o il contingentamento degli invitati.
D’altra parte, invece, molte coppie sono implose e detonate per la coabitazione forzata durante il lock down, non potendo neanche rivolgersi ad un avvocato divorzista perché per diversi mesi del 2020 anche l’attività dei Tribunali è stata sospesa.
La convivenza forzata nel periodo del lock down, costringendo alla coabitazione h24 tra le mura domestiche senza possibilità di svaghi, evasioni o diversivi, ha comportato un inasprirsi della tensione in famiglia ed un aumento della litigiosità che molte coppie non hanno retto, maturando così la decisione di separarsi.
La pandemia ha infatti stravolto le nostre vite, le nostre giornate e la nostra quotidianità: tenere i bambini a casa da scuola e fargli seguire le lezioni con la modalità della didattica a distanza, lavorare da casa in modalità smart-working, dividere gli spazi di studio e lavoro con l’altro coniuge o con i figli in età scolare ha fatto esplodere tensioni e litigi e molte coppie sono scoppiate.
Oggi, essendo l’emergenza sanitaria in via di risoluzione, la situazione si sta normalizzando con un nuovo aumento di matrimoni, ma anche delle separazioni e dei divorzi.

Sul lungo raggio separazioni e divorzi potranno invece aumentare proprio in conseguenza all’isolamento familiare da COVID.


Potremmo dire che l’esperienza della pandemia ha prodotto un forte impatto sulle famiglie: le coppie unite si sono ancora più avvicinate e, finalmente, potranno programmare un matrimonio senza più mascherine, restrizioni o limitazioni ad numero massimo di invitati, mentre le coppie già conflittuali avranno maturato durante i lunghi mesi di lock down la decisione di rivolgersi ad un avvocato divorzista per intraprendere un procedimento di separazione o di divorzio, in via consensuale o in via contenziosa.

Articolo pubblicato su ECO DI BIELLA 13 giugno 2022


Scritto da Studio Avvocato Laura Gaetini

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