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Entrerà in vigore il 6 marzo 2020 l’obbligo di usare seggiolini auto con dispositivo antiabbandono per bambini fino a quattro anni.
Ora la data è certa, perché è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture che fissa le caratteristiche tecniche dei dispositivi.
Ci sono quindi quattro mesi per mettersi in regola.
Non è detto, però, che tutti i prodotti in vendita oggi siano a norma. I seggiolini dovranno avere caratteristiche tecniche che ne documentino la conformità.
Non è un caso se la legge ha previsto questo differimento: bisogna dare il tempo alle aziende per produrre dispositivi conformi al Decreto ministeriale appena emanato e alle famiglie per acquistarli.
Il Decreto prevede che un dispositivo debba:
– attivarsi automaticamente ogni volta che il bambino viene messo sul seggiolino;
– dare un segnale di conferma dell’avvenuta attivazione;
– avere un allarme che preveda segnali visivi e acustici percepibili all’interno o all’esterno del veicolo;
– essere conforme alle norme Ue sulla sicurezza dei prodotti e avere la marcatura CE;
– funzionare grazie a un sistema elettronico e sensori;
– essere compatibile con gli attacchi delle cinture e del seggiolino e con eventuali altre parti del veicolo, senza alterarne le caratteristiche di omologazione;
– avere un segnale di batteria scarica, se alimentato a batteria;
– inviare automaticamente messaggi o chiamate ad almeno tre diversi numeri di telefono, se sono dotati dell’opzione di chiamata (che è facoltativa, ma se c’è si deve riuscire a contattare almeno tre numeri).
Non occorre un’omologazione specifica da parte di un’autorità di controllo: la responsabilità di verificare la conformità a queste caratteristiche è dell’azienda che immette i dispositivi sul mercato.
Articolo pubblicato su ECO DI BIELLA 25 Novembre 2019