Una “App” che aiuta i genitori separati a dialogare

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E’ stata introdotta in Italia lo scorso anno e adesso conta più di 100mila utenti.

E’ una app che si chiama “2houses.com” e si potrebbe definire come un “facilitatore di cogenitorialità”: in caso di separazione o divorzio, infatti, aiuta i genitori a comunicare e a condividere ogni questione in modo tranquillo e proficuo.

2houses.com è una piattaforma (App e sito) creata per aiutare la gestione della vita quotidiana familiare, adatta a genitori separati o divorziati che vogliano condividere notizie sui figli pur avendo difficoltà concrete nella loro gestione.

Questa App é nata nel 2011 in Belgio da un’idea di Gill Ruidant e si è diffusa velocemente nel resto del mondo: il suo rapido successo nasce dalla comprovata difficoltà di gestione del management familiare dopo una separazione o divorzio, quando comunicazione e confronto possono diventare un’utopia.

In Italia questo strumento è compatibile con Android e con iOS ed è arrivato grazie all’incontro fra due realtà: 2houses.com e Gengle.it, il più noto social network italiano per genitori single.

Ma quali sono concretamente i servizi che questa App mette a disposizione?

Un po’ di tutto: i genitori potranno inserire varie attività programmate nell’interesse dei bambini, riportare le notizie ricavate dal diario scolastico, le singole spese mensili per i figli, creare album fotografici o addirittura una banca dati per la condivisione di tutte le informazioni utili, come le prescrizioni mediche ma anche il numero telefonico dei genitori dei compagni di classe o del maestro di tennis.

2houses.com é una sorta di social network familiare personalizzato, in cui i genitori possono decidere di coinvolgere nonni, zii, amici o, se ritenuto necessario, anche un mediatore familiare.

Articolo pubblicato su ECO DI BIELLA 24 aprile 2017


Scritto da Studio Avvocato Laura Gaetini

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