Per chi ritiene di aver subito un danno in conseguenza a una colpa medica o per un caso di malasanità, l’ordinamento italiano prevede la possibilità di chiedere un risarcimento. Chiunque subisca un danno dovuto alla negligenza, all’imprudenza o imperizia del personale medico e sanitario, può rivolgersi a un avvocato esperto in ambito di responsabilità medica.
Gli errori contemplati possono essere di natura diagnostica o terapeutica e provocare danni patrimoniali ma anche danni non patrimoniali, morali e/o esistenziali con ripercussioni sulla salute fisica o psichica, sul benessere o sulla qualità della vita della persona.
Possono trattarsi di errori conseguenti a omissioni (mancata diagnosi) o condotte commissive (intervento chirurgico eseguito in modo errato, anche sotto un profilo estetico). Un particolare profilo di responsabilità medica è poi quello conseguente al danno da mancato consenso informato, che può comportare una lesione non soltanto del diritto alla salute ma anche di quello all’autodeterminazione in campo sanitario.
Lo studio si focalizza su altri ambiti di diritto, ma grazie alla preparazione dell’avvocato Giulia Irenze può occuparsi anche di responsabilità medica. L’avvocato Giulia Irenze offre assistenza legale nei casi di malasanità, per la richiesta di risarcimento del danno da colpa medica, previo un approfondito studio del nesso causale tra errore medico e danno e della quantificazione del danno biologico risarcibile, avvalendosi di professionisti specializzati in medicina legale.
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Separazione e amici a 4 zampe
Ormai cani e gatti sono veri e propri membri della famiglia: é naturale quindi preoccuparsi delle loro sorti in caso di separazione coniugale.
A chi sono affidati cani e gatti se ci si separa? -
Congedo parentale Covid: a chi spetta e come richiederlo
i genitori lavoratori dipendenti di figli minori di 14 anni che si trovano affetti dal Covid, in quarantena, o in didattica a distanza hanno diritto ad un congedo parentale con indennizzo fino al 50% della loro retribuzione
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Vax o No Vax: che succede se c’è disaccordo tra genitori e figli?
L’apertura della campagna vaccinale anche ai minori di 18 anni solleva spunti di riflessione sui casi di disaccordo in famiglia in merito al vaccino.
Oggi il vaccino anti COVID19 è una facoltà e non un obbligo che risponde in parte a logiche di responsabilità sociale, in parte ad istanze più “egoistiche” (es: l’ottenimento del Green Pass per spostarsi liberamente).
Chi decide se un minore può essere vaccinato?
Se i genitori non sono d’accordo?
E se invece è il minore a voler essere vaccinato contro l’opinione di genitori no vax?Categorie:
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Certificato COVID UE: facciamo il punto
Può ottenere il certificato COVID qualunque cittadino europeo, anche residente fuori dall’Unione, che sia già vaccinato con un siero riconosciuto dall’Ente Europeo del Farmaco, oppure che sia risultato negativo ad un test molecolare o ad un test rapido approvato dalla Commissione Europea, o infine che sia dichiarato guarito dal COVID con una certificazione confermata dall’esecuzione di un test molecolare successivo
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Danno da vaccino: spetta un indennizzo
Se il singolo accetta una somministrazione facoltativa per il bene comune, l’eventuale danno sarà a carico dello Stato
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Volevo essere perfetto e invece sono peggio di prima
In un’epoca che persegue il mito del bello e dell’eterna giovinezza, lo specchio diventa spesso un nemico che costringe ad una lotta estenuante e compulsiva contro l’inestetismo, il difetto, i segni del tempo.
“Volevo essere perfetto e, invece, sono peggio di prima”: questo l’amaro paradosso che può verificarsi in caso di danni da chirurgia estetica.Categorie:
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Dipendenti rifiutano il vaccino: datore li mette in ferie forzate
diversi operatori di una RSA rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid, quindi il datore di lavoro, volendo garantire un luogo di lavoro salubre, procede alla loro sospensione mettendoli in “ferie retribuite”.
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COVID contratto in Ospedale: quando la struttura ne risponde?
In questo annus horribilis ad aggravare la crisi sanitaria ci sono i numerosi casi di pazienti ricoverati in Ospedale per patologie diverse che hanno contratto il Covid in ambiente ospedaliero a causa delle carenze organizzative della struttura.
In questi casi si ravvisa una responsabilità dell’Ospedale per la mancata adozione delle precauzioni necessarie per scongiurare il rischio di contagio da COVID tra reparti.
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COVID nelle RSA: Chi esprime il consenso al vaccino?
E’ finalmente arrivato il vaccino anti COVID: non trattandosi di trattamento sanitario obbligatorio é imprescindibile dare il consenso alla vaccinazione.
Poniamo il caso delle RSA: spesso in queste strutture sono ricoverati pazienti incapaci di intendere e di volere, privi di un legale rappresentante, il cui stato di salute imporrebbe una vaccinazione urgente.
Che si fa in questi casi?Categorie:
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Colpa Medica: risarcimento anche senza reato
In materia penale vale la regola probatoria del “al di là di ogni ragionevole dubbio”, mentre in sede civile basta l’accertamento di una colpa medica “più probabile che non”, cd. “più sì che no”: davanti al giudice civile, insomma, è sufficiente la dimostrazione di una ragionevole probabilità che il danno alla salute sia stato conseguente ad un errore medico, anche senza poterlo dimostrare con certezza.
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Cause di responsabilità medica: quali sono le condizioni di procedibilità?
Con la riforma della responsabilità sanitaria operata dalla legge Gelli-Bianco 24/2017 i giudizi in materia di responsabilità medica non possono essere iniziati se prima non è stata tentata una mediazione o svolto un procedimento di consulenza tecnica preventiva. Non si può far causa immediatamente all’ospedale o al medico: prima é obbligatorio o tentare una mediazione,… Continua a leggere Cause di responsabilità medica: quali sono le condizioni di procedibilità?
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consenso ai trattamenti sanitari: se manca informazione dettagliata si risarcisce il danno
In tema di responsabilità sanitaria l’ospedale o il medico possono essere condannati al risarcimento dei danni non solo se l’errato intervento medico lede la salute, ma anche quando il paziente non sia stato correttamente informato su tutti i rischi, controindicazioni o alternative terapeutiche prima di essere sottoposto all’intervento, pur correttamente eseguito. Il dovere di raccogliere… Continua a leggere consenso ai trattamenti sanitari: se manca informazione dettagliata si risarcisce il danno
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