Com’è noto i genitori hanno il dovere di contribuire al mantenimento dei figli, è meno noto quando i genitori non siano più obbligati a farlo. Cosa si può fare di…
Mantenimento figli
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La legge italiana stabilisce per i genitori l’obbligo di mantenimento dei figli, dal momento in cui nascono fino a quando non diventano autonomi dal punto di vista economico, anche dopo la maggiore età. Quest’obbligo riguarda tutti i genitori, che siano coniugati, conviventi, separati o divorziati. E li deve riguardare entrambi, in misura proporzionale alle loro risorse e capacità lavorative.
Il peso economico del mantenimento dei figli deve continuare a ricadere su entrambi i genitori. La madre e il padre sono tenuti a trovare un accordo per decidere l’importo e la modalità del mantenimento, altrimenti è il giudice a decidere su ricorso di uno dei due o di entrambi.
Il Tribunale si esprime sempre nell’interesse primario dei figli. In genere, l’assegno di mantenimento dei figli prevede il versamento mensile di una quota fissa destinata alle necessità della vita quotidiana (quali – ad esempio – spesa alimentare e capi di vestiario), e il rimborso pro quota, in genere al 50%, delle così dette spese straordinarie (spese mediche, scolastiche, sportive o ricreative).
Gli avvocati familiaristi dello Studio Avvocato Laura Gaetini forniscono assistenza alle coppie che devono quantificare o ottenere il mantenimento dei figli nell’ambito di un procedimento di separazione, divorzio o anche genitori conviventi more uxorio.
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