La convivenza di per sé non tutela né la coppia né le persone che la compongono. Per questo molti conviventi decidono di regolamentare la propria unione attraverso un contratto di convivenza.

Questo tipo di accordo può essere stipulato da tutte le persone che decidono di vivere insieme in modo stabile fuori dal vincolo matrimoniale, che sia per scelta o perché gli è preclusa la possibilità di sposarsi. Vale a dire che i contratti di convivenza sono aperti alle coppie sia etero- sia omosessuali.

Nel contratto dev’essere indicata la residenza della coppia, la scelta del regime patrimoniale – la comunione o la separazione dei beni – e le modalità in cui i conviventi contribuiscono alle necessità delle vita insieme. A questo scopo è anche possibile creare un fondo comune. Inoltre, la coppia può prendere accordi sui rapporti patrimoniali e immobiliari in caso di cessazione del rapporto. In particolare, possono decidere in anticipo a chi sarà assegnata l’abitazione familiare e stabilire un versamento in favore della persona più debole sul piano economico.

Un contratto di convivenza è valido solo se redatto in forma scritta, con atto pubblico o scrittura privata, e sottoscrizione autenticata da un avvocato. Lo Studio Avvocato Laura Gaetini affianca le coppie conviventi che desiderano regolamentare la loro unione.